Il mese di maggio 2023 porta con sé delle novità per molti pensionati italiani. Come anticipato dalla Legge di Bilancio e confermato dalla circolare INPS del 3 aprile, alcune tipologie di pensione saranno aumentate per adeguare gli importi all’inflazione prevista per quest’anno. Questa rivalutazione era già attesa da marzo-aprile, ma è stata rimandata per essere attuata definitivamente questo mese. Tuttavia, non tutti i pensionati beneficeranno di questa maggiorazione. Infatti, coloro che già hanno ricevuto un’adeguata indennità non saranno interessati dall’aumento. La rivalutazione riguarderà soltanto coloro che percepiscono il trattamento minimo o che hanno un’età superiore ai 75 anni. In questi casi, l’importo della pensione dovrà essere incrementato in percentuale rispetto al trattamento pensionistico base.
Ma di quanto sarà l’aumento delle pensioni a maggio 2023? Il calcolo sarà effettuato sull’importo lordo e sarà retroattivo a partire dal mese di gennaio 2023. Le maggiorazioni saranno suddivise in questo modo:
Aumento del 1,5% per l’anno in corso, che porterà un incremento del 6,4% per i pensionati con età superiore ai 75 anni.
Aumento del 2,7% per l’anno 2024.
Di conseguenza, i nuovi importi saranno più alti. Ad esempio, considerando il minimo rivalutato già da gennaio pari a 563,74 euro, esso diventerà di 572,20 euro per i pensionati con meno di 75 anni e di 599,82 euro per gli ultrasettantacinquenni. Questo aumento è stato garantito dal governo come bonus temporaneo e sarà valido fino alla fine dell’anno. In seguito, si tornerà alla soglia ordinaria.





