La costruzione della galleria ferroviaria della Circumvesuviana nel comune di Castellammare di Stabia per il raddoppio dei binari da Torre Annunziata fino alla stazione di Castellammare Centro rappresenta una seria minaccia al patrimonio archeologico nazionale. A lanciare l’allarme è il parlamentare di Articolo Uno Arturo Scotto, che ha inviato una missiva al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiedendo di fermare subito i lavori.
Secondo Scotto, nel corso dei lavori sono rinvenuti importanti resti di epoca romana, connessi alla cosiddetta Villa del Belvedere, scavata dai Barbone nel Settecento, e in piazza Unità d’Italia, davanti alla stazione Circum di Castellammare di Stabia, sono emerse strutture di epoca tardo antica. In entrambi i casi le competenti soprintendenze hanno vigilato, ma ora serve fermare tutto e fermarsi a ragionare fino a che siamo in tempo.
La costruzione della galleria ferroviaria rappresenta un’opera dal forte impatto ambientale e costituisce uno schiaffo all’archeologia vesuviana. Attraversando le colline di Varano e del Solaro, la galleria rischia di danneggiare irreparabilmente il sito archeologico di Stabiae, un’importante testimonianza della civiltà romana in Campania.