In Italia, l’Assegno Unico Universale per figli a carico è una misura introdotta nel 2021 che prevede un sostegno economico alle famiglie con figli di età inferiore a 18 anni. La data di erogazione dell’Assegno Unico per il 2023 è stata stabilita dall’INPS tra la seconda e la terza settimana di aprile. La data di erogazione dipende dalla data di presentazione della domanda. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno sarà erogato a partire da marzo. Le domande presentate dal 1° luglio in poi, l’assegno arriverà a partire dal mese successivo a quello di presentazione.

Per ottenere l’assegno unico senza interruzioni di pagamento, tutti i beneficiari del nuovo sussidio INPS devono presentare il modello ISEE 2023. La maggiorazione dell’Assegno Unico per il 2023 prevede un aumento del 50% dell’assegno per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con un’età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con ISEE fino a 40.000 euro. Inoltre, è prevista una maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Sono confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età.

Gli altri casi

Per quanto riguarda i nuclei vedovili, la normativa prevede una maggiorazione di 30 euro mensili per ogni figlio a carico per le famiglie con due genitori lavoratori. Questa maggiorazione spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, mentre va riducendosi per livelli di ISEE superiori, fino ad azzerarsi nei casi di ISEE superiori a 40.000 euro. Tale maggiorazione non può essere richiesta quando la domanda è presentata per un nucleo composto da un solo genitore lavoratore.

Tuttavia, tenuto conto della maggiore fragilità dei nuclei vedovili, il bonus sarà erogato d’ufficio ai nuclei vedovili, per i decessi del secondo genitore lavoratore che si sono verificati nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’Assegno senza doverne fare domanda. La maggiorazione sarà applicata fino al mese di febbraio 2023 per le domande di Assegno presentate a decorrere dal 1° gennaio 2022 e cesserà di essere erogata a decorrere dalla rata di Assegno per la mensilità di marzo 2023.