Aggressione violenta subita da un ginecologo dell’ospedale Policlinico di Napoli e che ha suscitato sconcerto e indignazione nella comunità medica e nella società civile. Secondo quanto si è appreso, il medico sarebbe aggredito dai familiari di un neonato che avrebbe avuto una crisi respiratoria durante l’allattamento. La reazione dei parenti del piccolo è stata violenta e ingiustificabile: hanno infatti scagliato contro il medico tutte le loro frustrazioni e la loro rabbia, accusandolo dell’accaduto. L’aggressione è avvenuta sulle scale della clinica ostetrica del vecchio Policlinico di Napoli, dove il medico lavorava come punto di riferimento per i suoi colleghi e come supporto per le pazienti. Il ginecologo è finito colpito con fortissimi pugni alla testa, probabilmente con una tirapugni, e ha perso molto sangue. Soccorso immediatamente e trasferito in ospedale, dove gli è effettuata una Tac per valutare l’entità dei danni subiti.
Il gesto dei familiari del neonato è duramente condannato da tutte le parti, sia dal mondo della medicina che dalle istituzioni. È inaccettabile che un professionista del settore sanitario venga aggredito per svolgere il proprio lavoro, in particolare quando si tratta di un medico apprezzato e stimato. Questa aggressione è un segnale preoccupante della crescente violenza e aggressività nella società, che colpisce anche chi svolge una professione così delicata e importante come quella medica.





