Il governo italiano sta valutando la possibilità di valorizzare la maternità nell’accesso a tutte le forme di pensionamento. Questo intervento potrebbe comportare una spesa massima di 700 milioni di euro e sarà discusso in un incontro con il Ministero delle Finanze. L’ipotesi attuale è quella di prevedere un anticipo di 4 mesi per ogni figlio nel pensionamento. Questa opzione è già prevista dalla riforma Dini per le pensioni calcolate con il sistema contributivo puro, ma il governo vuole allargare questa possibilità anche alle pensioni con il sistema misto. Per quanto riguarda i giovani con carriere discontinue, il governo sta considerando l’idea di integrare le pensioni basse al termine della carriera lavorativa.
Questa iniziativa dimostra la volontà del governo di affrontare le sfide e le preoccupazioni delle donne riguardo alle pensioni e di valorizzare il loro ruolo nella società. Tuttavia, sarà importante valutare attentamente i costi e gli effetti di questo intervento per garantirne la sostenibilità a lungo termine.





