Il 2026 si preannuncia come un anno ricco di novità per le famiglie italiane. Nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), pubblicato di recente, il Governo ha delineato le linee guida del nuovo Piano nazionale per la famiglia, con l’obiettivo di sostenere la natalità, rafforzare il welfare aziendale e potenziare i servizi per l’infanzia.
Il pacchetto di misure non è ancora definitivo — sarà formalizzato solo con la Legge di Bilancio 2026 — ma già emergono alcune conferme e nuovi incentivi che interesseranno milioni di nuclei familiari.
Le misure confermate: assegno unico, bonus nido e congedi parentali
Nel triennio 2025-2027 resteranno in vigore le principali misure strutturali di sostegno:
Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico;
Bonus asilo nido, che dal 2026 diventerà più semplice da rinnovare grazie al prolungamento automatico pluriennale delle domande già presentate;
Congedi obbligatori e parentali per i genitori, che continueranno a rappresentare uno dei pilastri del sistema di conciliazione lavoro-famiglia.
Bonus nuove nascite e welfare territoriale
Sulla strada della conferma anche il bonus nuove nascite, destinato ai genitori di bambini nati o adottati nel corso dell’anno. La novità, secondo quanto previsto nel DPFP, sarà l’estensione del termine per la presentazione delle domande, che passerà da 60 a 120 giorni.
Parallelamente, il Governo punta a potenziare il welfare locale, con nuovi investimenti per strutture e servizi dedicati all’infanzia, soprattutto nei territori con carenze di offerta educativa.
Bonus mamme lavoratrici: previsto un potenziamento
Confermato anche per il 2026 il bonus mamme lavoratrici, che secondo il Governo sarà “confermato e potenziato”. Non sono ancora noti i dettagli, ma tra le ipotesi allo studio c’è un aumento della platea dei beneficiari e un rafforzamento delle agevolazioni per le donne con due o più figli.
Detrazioni e quoziente familiare: meno tasse per chi ha più figli
Il Pacchetto Famiglie della prossima manovra dovrebbe includere anche un rafforzamento del sistema di detrazioni fiscali legate al quoziente familiare. L’obiettivo è ridurre il carico fiscale in base non solo al reddito ISEE, ma anche alla composizione del nucleo familiare: più figli significa aliquote più leggere.
Per le famiglie a basso reddito è inoltre previsto il bonus libri 2026, destinato all’acquisto di testi scolastici per gli studenti delle scuole dell’obbligo.
ISEE famiglia: verso un nuovo modello di calcolo
Una delle novità più significative riguarda l’introduzione del cosiddetto ISEE famiglia, un nuovo indicatore (Isf) pensato per agevolare i nuclei numerosi.
Il progetto prevede:
la rimozione del valore della prima casa dal calcolo dell’ISEE;
una revisione dei parametri per rendere più accessibile l’accesso ai bonus;
la possibile esclusione dal calcolo di alcune agevolazioni già riconosciute al nucleo.
Si tratta di un intervento complesso, ancora allo studio dei tecnici del Ministero dell’Economia, ma destinato a incidere in modo significativo sull’accesso alle misure di sostegno statali.