Una presentazione dal forte valore simbolico ha segnato l’inaugurazione ufficiale del Chora Restaurant, nuovo spazio di ristorazione all’interno del Parco archeologico di Pompei. Il ristorante si trova nella Casina dell’Aquila, edificio ottocentesco collocato nel cuore dell’area archeologica, già operativo da qualche tempo ma ora protagonista di un evento che ha unito archeologia, arte contemporanea e cultura del cibo.
La scoperta archeologica presentata
All’iniziativa è intervenuto il direttore degli scavi, Gabriel Zuchtriegel, che ha illustrato la più importante scoperta del 2025: un affresco dionisiaco rinvenuto in una sontuosa sala da banchetto della Regio IX, poco distante dalla Casina dell’Aquila. L’opera, di grande impatto scenografico, rappresenta uno dei ritrovamenti più significativi degli ultimi anni e offre nuove prospettive sulla vita sociale e rituale nella città antica.
Un progetto tra inclusione e cultura
All’evento erano presenti anche Chiara Nasi, presidente della cooperativa Cirfood, che si è aggiudicata la concessione dei servizi di ristorazione del Parco, e i ragazzi della fattoria culturale e sociale “Parvula domus”, gestita dalla cooperativa Il Tulipano, impegnata in progetti di inclusione per persone con disabilità.
L’offerta gastronomica
Il Chora Restaurant completa l’offerta di ristorazione di Pompei, già composta dal ristorante self-service, dal Chora Cafè & Wine Bar e dalla caffetteria del Quadriportico (in attesa di trasferimento nei nuovi locali a Vicolo del Foro).
Il progetto unisce cucina e arte: all’interno del ristorante sono esposte opere di artisti contemporanei, che reinterpretano in chiave moderna il dialogo con la storia e la bellezza del sito archeologico.





