Il cinema italiano perde uno dei suoi volti più iconici: Alvaro Vitali, celebre attore simbolo della commedia sexy all’italiana, è morto all’età di 75 anni. Il decesso è avvenuto nella sua casa di Roma, dopo aver lasciato l’ospedale dove era ricoverato da due settimane.

Le ultime ore di Alvaro Vitali: il racconto commosso dell’amico regista
A raccontare gli ultimi momenti dell’attore è stato il regista Claudio Di Napoli, suo grande amico, che ha condiviso con Fanpage una testimonianza intensa e toccante.

«Non ce la faceva più dell’ospedale. Ogni giorno mi diceva: “Domani mi arrabbio e firmo”. E alla fine lo ha fatto», ha spiegato Di Napoli.

Secondo quanto riportato, Vitali era determinato a lasciare l’ospedale per tornare nella sua abitazione. È stato accompagnato da Manolo, un amico stretto che da tempo gli faceva da assistente. Quel giorno i due avevano pranzato insieme a Fiumicino e si erano concessi un passaggio dal barbiere, un ultimo gesto di normalità.

Il malore fatale prima di entrare in casa
La tragedia si è consumata proprio mentre rientrava a casa. Dopo aver salito appena tre gradini, Alvaro Vitali si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata tempestivamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile.

«È morto tra le braccia di Manolo», ha raccontato commosso il regista.

Chi era Alvaro Vitali: l’attore simbolo della commedia all’italiana
Nato a Roma nel 1950, Alvaro Vitali ha segnato la storia del cinema italiano con il suo stile inconfondibile, diventando un volto familiare grazie a ruoli iconici nei film degli anni ’70 e ’80. Il suo personaggio più noto, Pierino, lo ha reso amatissimo dal grande pubblico.