Una spiacevole sorpresa ha accolto gli operai della Co.Ge.A. Impresit di Ogliastro Cilento all’apertura del cantiere di Spiano, frazione di Mercato San Severino. Al loro arrivo, hanno trovato tre automezzi danneggiati, con i vetri dei finestrini infranti e bottiglie di plastica contenenti benzina lasciate sui sedili, un chiaro segnale intimidatorio. Nicola Aulisio, titolare dell’impresa assieme al fratello Alessandro, ha immediatamente denunciato l’accaduto.

Un chiaro messaggio intimidatorio
Nicola Aulisio non ha dubbi sulla gravità dell’episodio: “È un atto fortemente intimidatorio”, ha dichiarato. Il gesto sembrerebbe essere un messaggio chiaro, volto a far intendere che la prossima volta le bottiglie potrebbero essere fatte esplodere. Un atto di questo tipo è arrivato senza alcun preavviso, poiché Aulisio ha precisato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive prima d’ora.

Un progetto importante
Il cantiere di Spiano è aperto da 45 giorni, nell’ambito di un importante progetto di mitigazione del rischio idrogeologico, dal valore complessivo di due milioni e mezzo di euro. Il lavoro, cruciale per la sicurezza del territorio, prevede due cantieri: uno di base e uno operativo. Gli automezzi, obiettivo del gesto intimidatorio, si trovavano proprio nel cantiere operativo di Spiano, che, essendo una zona di lavoro attiva, non è dotata di un sistema di videosorveglianza.

La reazione del titolare e l’impegno per la legalità
Nonostante l’intimidazione, Aulisio ha ribadito la sua determinazione nel proseguire il lavoro con trasparenza e legalità: “Io non mi spavento e intendo che si faccia luce su tutto quanto accaduto e sui responsabili. Nessun atto intimidatorio potrà mai modificare il nostro percorso di legalità”. Il titolare ha anche ricordato il protocollo di legalità firmato presso la Prefettura di Salerno insieme all’Aies Ance Salerno, dimostrando un forte impegno verso la trasparenza nel settore edilizio.

L’intervento delle forze dell’ordine
Immediata è stata la denuncia alle autorità competenti. I Carabinieri di Mercato San Severino e del comando provinciale sono stati avvisati e hanno garantito la loro piena vicinanza e supporto all’impresa. Le indagini sono già in corso per identificare i responsabili e chiarire le motivazioni dietro questo gesto intimidatorio.