Un 36enne del Mandamento-Baianese è stato condannato dalla Corte dei Conti della Regione Toscana a risarcire il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una somma di circa 4500 euro. La sentenza è arrivata in seguito alla scoperta che l’uomo aveva dichiarato falsi titoli e servizi per ottenere una posizione di collaboratore scolastico.
Le Indagini della Guardia di Finanza
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Arezzo, hanno rivelato che il 36enne aveva presentato documenti falsi, tra cui un diploma di qualifica professionale come “operatore di servizi della ristorazione” ottenuto nell’anno scolastico 2011/2012 presso un istituto mandamentale. Oltre al diploma, l’uomo aveva dichiarato vari titoli di servizio come assistente amministrativo, tutti presso istituti non statali, al fine di accumulare un punteggio sufficiente per l’assunzione.
La Frode Scoperta
Durante l’istruttoria, è accertato che nessuno dei titoli e servizi dichiarati dal 36enne era reale. Queste false dichiarazioni gli avevano permesso di ottenere il punteggio necessario per essere assunto come collaboratore scolastico, indebitamente percependo risorse pubbliche.
La Sentenza della Corte dei Conti
La Corte dei Conti della Regione Toscana ha condannato il 36enne a risarcire il danno causato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. La somma di 4500 euro dovrà essere restituita come compensazione per le risorse pubbliche ottenute indebitamente.