Un episodio preoccupante ha coinvolto una donna di 54 anni che ha trovato frammenti di alluminio nel pane di segale acquistato in un supermercato di Avellino. Dopo aver consumato il prodotto, la donna ha accusato forti dolori addominali ed è costretta a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale del capoluogo irpino. Fortunatamente, se l’è cavata con tre giorni di prognosi. L’accaduto ha portato la donna a presentare una denuncia ai carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità), che hanno immediatamente avviato le indagini. La Procura ha aperto un fascicolo e i carabinieri hanno iniziato gli accertamenti sulla stessa partita del prodotto presente sui banchi del supermercato e nel panificio di Baiano dove è prodotta.

Le autorità stanno ora esaminando attentamente le modalità di produzione e distribuzione del pane di segale per capire come i frammenti di alluminio possano essere finiti all’interno del prodotto. Le indagini mirano a garantire la sicurezza alimentare dei consumatori e a prevenire ulteriori incidenti simili.

Questo episodio ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini, evidenziando l’importanza di rigorosi controlli di qualità nel processo di produzione alimentare. I clienti del supermercato interessato sono invitati a verificare i propri acquisti e a segnalare eventuali anomalie alle autorità competenti.