Ancora una volta, una notte di eccessi alcolici ha caratterizzato il sabato sera napoletano, con i minorenni al centro dell’attenzione. Il personale del 118 è intervenuto in via Enrico De Marinis, cuore della movida del centro storico, per soccorrere una ragazza in stato di coma etilico. Le immagini inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli mostrano una giovane accasciata a terra, mentre due amici cercano di farle vento e rinfrescarla con un ventaglio. Sullo sfondo, il personale del 118 appena giunto sul posto.

Il cittadino che ha inviato il video ha raccontato anche di un’altra ragazza, presumibilmente minorenne, che ha iniziato a gridare in preda a una crisi isterica causata dall’abuso di alcol. Fabrizio Caliendo, storico proprietario del “Kestè” e attivo nel territorio, ha lanciato un appello: “Le istituzioni devono conoscere il territorio e agire. Devono sapere chi opera in modo sano e chi invece avvelena la città, creando disagio e mettendo a rischio i giovani. Serve investire risorse nel comparto notte”.

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha espresso forte preoccupazione: “Siamo di fronte a una degenerazione fuori controllo. Bisogna punire severamente i gestori dei locali che servono alcol ai minorenni. La salute dei nostri giovani è a rischio. È fondamentale intensificare i controlli e fermare chi, senza scrupoli, rovina i ragazzi e danneggia gli esercenti che rispettano le regole, necessario individuare e chiudere i locali fuorilegge, elargendo multe salatissime ai proprietari. È l’unico modo per ristabilire l’ordine in una movida da tempo senza freni”.

Anche i genitori sono preoccupati e si sono riuniti in comitato proprio per contrastare questo modo illegale di condurre le attività: “Servire alcool ai minorenni è reato, cominciamo a prenderne atto e ad agire di conseguenza”.