La Polizia di Stato di Caserta ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure prescrittive nei confronti di due giovani, a seguito di un’indagine condotta dal Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni, sotto il coordinamento della Procura per i minorenni di Napoli. L’indagine è stata avviata dopo che i genitori di un minorenne hanno sporto denuncia, portando alla luce un caso di violenza reiterata ai danni di un coetaneo con debolezze cognitive.
Dettagli dell’Indagine
L’inchiesta ha rivelato che un gruppo di cinque adolescenti, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, era coinvolto in ripetute aggressioni fisiche e verbali contro la vittima. Queste violenze venivano filmate e diffuse sui social network e in chat create appositamente per perseguitare il ragazzo. Nonostante le prove schiaccianti delle condotte illecite, alcuni degli aggressori non sono imputabili a causa della loro giovane età, impedendo così l’emissione di provvedimenti penali nei loro confronti.
Misure Restrittive
Per due dei giovani coinvolti, invece, sono adottati provvedimenti di natura penale. Le misure restrittive includono:
Coprifuoco: Obbligo di rientrare presso le proprie abitazioni ogni giorno non oltre le 22:00.
Limitazioni sui Social Media: Divieto di utilizzare i social network.
Utilizzo del Cellulare: Consentito esclusivamente sotto la stretta supervisione dei genitori.
Attività di Volontariato
In aggiunta alle restrizioni sopra elencate, i due minorenni dovranno partecipare ad attività di volontariato in favore di persone con disabilità. Queste attività saranno organizzate e supervisionate dai Servizi sociali del Comune, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e far comprendere loro le conseguenze delle loro azioni.
Provvedimenti Amministrativi
Per gli altri adolescenti coinvolti, pur non essendo imputabili penalmente, saranno comunque adottati provvedimenti di natura amministrativa. Questi includeranno misure educative e di controllo per prevenire il ripetersi di simili episodi di violenza.