I pagamenti dell’Assegno Unico per il mese di maggio sono stati accreditati nei giorni scorsi, mentre quelli di giugno sono previsti tra il 17 e il 19 giugno, tuttavia, molti beneficiari potrebbero riscontrare una riduzione dell’importo, tagli come un fenomeno che si è già verificato a partire da marzo. L’accredito potrebbe infatti corrispondere all’importo minimo di 57 euro, destinato a coloro con un Isee superiore a 45.574,96 euro o che non hanno presentato l’Isee aggiornato. Vediamo di seguito le ragioni di questa situazione e come porvi rimedio.

L’Importanza dell’Isee Aggiornato
L’Assegno Unico, come molte altre prestazioni sociali, è legato all’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che deve essere aggiornato ogni anno. L’Isee del 2023 è scaduto a fine dicembre, e per continuare a ricevere l’Assegno Unico in base alla propria situazione reddituale, è necessario presentare l’Isee aggiornato entro la fine di febbraio 2024.

A partire dallo scorso anno, il rinnovo automatico della domanda è attivo per chi già beneficia dell’Assegno Unico. Questo significa che l’assegno viene erogato automaticamente a chi ne ha già diritto, senza bisogno di presentare una nuova domanda. Tuttavia, è fondamentale comunicare all’INPS eventuali variazioni tramite la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

La “Tagliola” per l’Isee Non Aggiornato
Per chi non ha presentato l’Isee aggiornato entro il termine previsto (29 febbraio 2024), scattano i tagli automatici dell’importo dell’Assegno Unico, portato al minimo di 57 euro. Questa misura è introdotta per garantire che gli aiuti siano erogati in maniera equa, in base alla reale situazione economica delle famiglie.

Come Ricevere gli Arretrati
Chi non è riuscito a presentare l’Isee aggiornato in tempo può comunque recuperare gli importi dovuti. Se la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati per il 2024 saranno adeguati retroattivamente a partire dal mese di marzo 2024. In questo modo, i beneficiari riceveranno gli arretrati dovuti.

Procedura per l’Aggiornamento dell’Isee
Per aggiornare l’Isee, è possibile compilare il format disponibile sul sito dell’INPS, recarsi presso le sedi territoriali dell’INPS o rivolgersi a un CAF convenzionato. La procedura online richiede l’accesso al portale tramite credenziali SPID, CIE o CNS, e la compilazione della Dsu. L’INPS offre anche un modulo precompilato per l’Isee, disponibile sul sito web al servizio “Isee precompilato”, che include dati autodichiarati dall’utente e quelli forniti dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

Nuovi Importi e Rivalutazioni
Dal mese di febbraio 2024, i beneficiari hanno iniziato a ricevere un importo maggiorato grazie alla rivalutazione degli importi. Questi vanno da un minimo di 57 euro per figlio, per chi ha un Isee superiore a 45.574,96 euro (o non presenta l’Isee), a un massimo di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61 euro. Le varie maggiorazioni previste sono dettagliate in un PDF disponibile sul sito dell’INPS.