In Italia, esistono diverse forme di sostegno economico destinate alle persone che vivono da sole e si trovano in difficoltà finanziarie. Questi sussidi mirano a fornire un supporto a coloro che non hanno una rete familiare su cui fare affidamento. Tra i principali strumenti di sostegno vi sono l’Assegno di Inclusione, il Supporto per la Formazione e il Lavoro, e l’Assegno Sociale. L’Assegno di Inclusione è un sussidio rivolto a individui con più di 60 anni di età, disabili o in situazioni di svantaggio, che sono inseriti in programmi di assistenza territoriale. Per poter accedere a questo beneficio, è necessario avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 9.360 euro e un reddito personale massimo di 6.000 euro (7.560 euro per coloro che hanno compiuto 67 anni).

È richiesto anche un patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro e uno immobiliare non oltre i 30.000 euro, escludendo l’abitazione principale. L’Assegno di Inclusione può fornire fino a 500 euro al mese (630 euro per coloro con almeno 67 anni), oltre a un rimborso per le spese di affitto fino a 280 euro al mese, per un totale massimo di 780 euro al mese. Questo sussidio è erogato per 18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi.

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è rivolto a persone tra i 18 e i 59 anni che vivono da sole e sono in grado di lavorare. Questo programma prevede l’affiancamento da parte di servizi per il lavoro al fine di favorire il reinserimento nel mondo lavorativo. Coloro che soddisfano i requisiti per l’Assegno di Inclusione possono ottenere un assegno mensile di 350 euro per 12 mesi.

Infine, c’è l’Assegno Sociale, destinato a coloro che hanno almeno 67 anni e un reddito personale non superiore a 6.947,33 euro. Questo sussidio fornisce 534,41 euro al mese per 13 mensilità a coloro che non hanno reddito. Per coloro che hanno compiuto 70 anni, è prevista una maggiorazione di 200,64 euro al mese.