La tragica morte di Lavinia Trematerra, la bambina napoletana di sette anni schiacciata da una statua mentre giocava nella hall di un albergo a Monaco di Baviera, ha visto una conclusione del tutto inaspettata. Dopo le indagini condotte dal pubblico ministero tedesco, il procedimento è archiviato senza alcuna richiesta di rinvio a giudizio. Secondo le autorità tedesche, le statue possono cadere senza apparenti motivi in Germania, e nessuno può essere ritenuto responsabile, neppure se l’incidente avviene all’interno di un giardino di un hotel.

Questa inspiegabile conclusione ha lasciato sconcertati i genitori, Valentina Poggi e Michele Trematerra. Proprio loro hanno dichiarato che, nonostante esistano linee guida chiare e precise che raccomandano di verificare la stabilità delle statue tramite carichi di prova, il gestore dell’albergo in Baviera non è obbligato ad adottare misure di sicurezza a tal riguardo. La perizia redatta dal tecnico incaricato dal pubblico ministero tedesco ha confermato che, se queste norme fossero state rispettate, la loro figlia sarebbe ancora viva.

Nonostante questa dolorosa perdita, i genitori hanno deciso di onorare la memoria di Lavinia attraverso un’opera di bene. Con la loro associazione “Il Mondo di Lalla”, intendono portare il sorriso della loro bambina nei luoghi più poveri del mondo. Hanno già realizzato una scuola in Malawi per 50 bambini e intendono continuare la loro opera di beneficenza. La loro determinazione a lottare per la giustizia e a diffondere amore e speranza in memoria di Lalla continua, perché ritengono che sia il miglior modo per onorare la memoria della loro adorata figlia.