Il governo italiano ha varato un nuovo incentivo chiamato “Bonus Mamma 2024”, indirizzato alle lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con almeno due figli. Questa misura, parte integrante della Legge di Bilancio, mira a sostenere la natalità nel paese e fornire un aiuto concreto alle famiglie. L’incentivo prevede che le lavoratrici con almeno due figli non dovranno pagare i contributi a carico del lavoratore. Dal prossimo anno, potrebbe essere esteso anche a coloro che hanno tre figli, offrendo la possibilità di ottenere fino a 3.000 euro all’anno. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio pacchetto di misure volte a sostenere le famiglie italiane, compreso l’incremento del contributo asilo nido e agevolazioni per i mutui per la prima casa.

Il “Bonus Mamma” è ideato per fornire un supporto finanziario significativo alle madri lavoratrici. Le lavoratrici che hanno almeno due figli, con il più piccolo sotto i 18 anni, possono beneficiare di un esonero contributivo fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, ripartiti su base mensile (250 euro al mese). L’esonero contributivo si attiva con la nascita del secondo figlio nel 2024 e del terzo nel 2025 e 2026, terminando con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio per le madri con tre figli e al decimo anno dell’ultimo figlio nel 2024 per chi ha due figli.

Il governo ha anche introdotto un secondo bonus per le coppie che hanno adottato un figlio nel 2023. Questo bonus consiste in un contributo economico di 500 euro o 250 euro, a seconda dell’Isee della famiglia richiedente. L’importo massimo spetta ai nuclei familiari con un Isee fino a 20.000 euro, mentre la metà è destinata a quelli con un Isee tra i 20.000 e i 30.000 euro. Il richiedente deve possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato dell’UE o un permesso di soggiorno in corso di validità se proviene da un Paese extracomunitario. Il bonus figli 500 euro può essere richiesto anche in caso di adozione o affidamento pre-adottivo, a condizione che il bambino sia stato iscritto al nucleo familiare nell’anno solare 2023.