Con l’avvio dei pagamenti dell’Assegno Unico 2024, molte famiglie in Italia si preparano a ricevere il contributo governativo che sostiene economicamente chi ha figli a carico. L’Inps ha annunciato le date di pagamento e fornito informazioni sulle nuove regolamentazioni e importi aggiornati.
1. Calendario dei Pagamenti:
Le rate dell’Assegno Unico e Universale saranno accreditate nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda. Per il periodo gennaio – giugno 2024, le date di pagamento previste sono:
17, 18, 19 gennaio
16, 19, 20 febbraio
18, 19, 20 marzo
17, 18, 19 aprile
15, 16, 17 maggio
17, 18, 19 giugno
2. Rinnovo Automatico delle Domande:
Le domande presentate per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico nel passato valgono anche per le annualità successive. Tuttavia, è responsabilità degli utenti comunicare eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio, per garantire la correttezza delle informazioni.
3. Nuove Regolamentazioni e Importi Aggiornati:
Nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu): Per determinare l’importo dell’Assegno Unico e Universale, è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica per il 2024. In assenza di Isee, l’importo sarà calcolato dal marzo 2024 secondo gli importi minimi previsti dalla normativa.
Scaglioni di Isee e Importi: Le nuove “maggiorazioni” coinvolgeranno circa 5,6 milioni di famiglie con figli a carico, aumentando gli assegni di circa il 5,4%. Gli importi saranno calcolati in base alle nuove soglie Isee, che tengono conto delle condizioni economiche delle famiglie.
4. Nuove Soglie Isee e Importi Massimi:
Con l’applicazione della nuova rivalutazione, le soglie Isee cambieranno leggermente. Ad esempio:
Importo minimo: 57,2 euro al mese per chi ha un Isee oltre 45.575 euro
Importo massimo: 199,4 euro al mese per chi ha un Isee fino a 17.090 euro
5. Aggiornamento dell’Isee:
Chi riceve più della quota minima dell’Assegno Unico dovrà aggiornare l’Isee. La mancata presentazione della Dsu entro il 30 giugno 2024 potrebbe comportare adeguamenti degli importi già erogati con la corresponsione degli arretrati.
6. Incremento del Contributo:
Le famiglie con figli a carico vedranno un incremento del 5,4% nei loro assegni, una variazione rispetto all’8,15% dell’anno precedente.