Un impiegato pubblico poco più che quarantenne è al centro di un’inchiesta per furto continuato e violazione di domicilio, con la procura della Repubblica di Cassino che ha formulato le accuse sulla base di indagini che coinvolgono il furto di trenta reggiseni e quasi quaranta paia di mutande femminili. La biancheria, di varie taglie e forme, è prelevata dagli stendini nelle case della Ciociaria, dando il via alle indagini e all’emissione di un avviso di conclusione delle indagini a carico dell’uomo.
Svolgimento delle Indagini:
Le indagini sono iniziate nell’ottobre dello scorso anno, quando una pattuglia dei carabinieri di Sora ha notato l’uomo accostare l’auto vicino a un villino e entrarvi in maniera furtiva nel giardino. Nonostante non sia entrato nell’abitazione, è fermato e perquisito, trovando nelle sue tasche tre reggiseni e tre mutande da donna appena rubati da uno stendino sul prato. Successivamente, una perquisizione autorizzata nella sua abitazione ha portato al rinvenimento di ulteriori capi di biancheria femminile, tutti usati, lavati e accuratamente riposti nei cassetti.
Denunce delle Vittime:
Nei giorni successivi, diverse donne si sono presentate in caserma segnalando la scomparsa della loro biancheria personale stesa negli stendini e riconoscendola tra le foto di quella trovata nella casa dell’impiegato. Queste testimonianze hanno ulteriormente complicato la posizione dell’uomo, che oggi ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini.