Francesco Pio Valda, detenuto nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Terni, è al centro dell’attenzione per la sua attività sui social media, nonostante le gravi accuse che lo vedono coinvolto in reati di portata estrema, tra cui traffico di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere di tipo mafioso e addirittura omicidio. Il giovane di 23 anni, sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, è coinvolto nell’omicidio di Francesco Pio Maimone, un giovane aspirante pizzaiolo, durante una drammatica lite tra clan rivali avvenuta a Mergellina. Gli investigatori hanno identificato Valda e altri due individui grazie a un video che li ritraeva durante una rissa, nonostante i tentativi di nascondere il volto.
La situazione ha preso una piega ancora più controversa quando è emerso che Valda trasmetteva in diretta sui social media dalla sua cella, condividendo momenti di svago come passi di danza, musica neomelodica e persino il consumo di pizza. Un comportamento sorprendente considerando le pesanti accuse che lo riguardano e il contesto detentivo in cui si trova.
La polizia è riuscita ad individuare le attività sui social e, con un’ispezione in cella, ha rinvenuto un mini cellulare utilizzato per le trasmissioni. Un altro dettaglio cruciale è stato il ritrovamento degli indumenti identici a quelli indossati durante la registrazione del video incriminato.
Valda, figlio di un affiliato al clan Cuccaro deceduto in un agguato di camorra nel 2013, è atteso il prossimo 15 gennaio per l’udienza preliminare, nella quale sono coinvolti anche altri sette individui, tra amici e familiari stretti, accusati di aver favorito e protetto Valda dopo l’omicidio di Maimone.