Il bonus Tari (Tassa Rifiuti) è un beneficio introdotto dal Decreto Fiscale 2020 e è ancora valido per il 2023. È parte di un pacchetto di agevolazioni sociali che include anche il bonus idrico e il bonus per luce e gas. Questo sconto si inserisce nel contesto del bonus sociale destinato ai nuclei familiari con un basso Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee).

Si tratta di uno sconto automatico che viene applicato alle famiglie che soddisfano determinati requisiti reddituali. Come avviene per le esenzioni Tari, le regole specifiche riguardanti l’accesso e l’applicazione di questo bonus possono variare a seconda delle disposizioni stabilite dal Comune di residenza.

Con il Decreto Fiscale 2020, l’articolo 57bis introduce la disciplina della TARI, stabilendo i coefficienti e i termini per la definizione del piano economico-finanziario e delle tariffe. Introduce anche il bonus sociale per i rifiuti e l’automatismo del bonus per energia elettrica, gas e servizio idrico. A partire dal 2021, a differenza degli anni precedenti, il bonus sociale è riconosciuto automaticamente alle persone aventi diritto con un Isee valido.

La novità introdotta riguarda il bonus Tari, offerto alle famiglie in difficoltà economica con un basso Isee. Questo bonus offre condizioni tariffarie agevolate non solo per l’energia elettrica, l’acqua e il gas, ma anche per la tassa relativa ai rifiuti.

Per quanto riguarda il bonus Tari del 2023, i requisiti di accesso sono definiti dall’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). I requisiti sono simili a quelli previsti per il bonus luce e gas e includono:

Nuclei familiari con un Isee inferiore a 9.530 euro (questo requisito si applica solo alle forniture elettriche e del gas per i redditi fino a 15.000 euro).
Nuclei familiari numerosi con un Isee inferiore a 20.000 euro (limitato solo alle forniture elettriche e del gas per redditi fino a 30.000 euro).
Individui già beneficiari del reddito di cittadinanza.