L’attesa e speranza intorno al tanto discusso bonus da 250 euro al mese per gli studenti sembrano essersi dissolte nel nulla. Inizialmente accolta con entusiasmo per la sua inclusività, l’assenza di limiti economici sembrava promettere un sostegno trasversale, dai bambini agli universitari. Tuttavia, la situazione attuale è radicalmente diversa. Il governo ha deciso di non includere questo atteso bonus nella Legge di Bilancio, lasciando molti a interrogarsi sul destino di questa promessa. La motivazione dietro questa decisione potrebbe essere attribuita alle risorse limitate dello Stato, considerando l’ampia platea di beneficiari prevista, che includeva anche nuclei familiari del ceto medio.
Nonostante la delusione generata da questa mancata inclusione, resta un barlume di speranza che il bonus possa tornare in auge tramite un decreto ad hoc, qualora nuove risorse fossero disponibili. Tuttavia, al momento sembra che nel 2024 tale incentivo finanziario non sarà fruibile.
Ma non tutto è perduto. Le famiglie e gli studenti possono trovare una luce in fondo al tunnel. Nonostante lo scarto del bonus da 250 euro, si prospettano alternative per il prossimo anno. Due nuove misure, la Carta del Merito e la Carta Cultura Giovani, faranno il loro ingresso nel 2024.
La Carta del Merito premierà gli studenti che hanno conseguito il diploma con un punteggio di almeno 100 centesimi, mentre la Carta Cultura Giovani sarà destinata a coloro che appartengono a famiglie con un ISEE non superiore a 35.000 euro e potrà essere utilizzata al compimento del diciannovesimo anno di età.
Entrambe queste nuove misure sono cumulabili, offrendo agli studenti la possibilità di accedere a un sostegno massimo di 1.000 euro. Ciò faciliterà la copertura dei costi legati ai libri, ai biglietti per cinema e teatro, dischi e altre spese connesse all’istruzione. Nonostante non siano il tanto atteso bonus da 250 euro, queste alternative mirano comunque a alleviare il peso finanziario sulle famiglie che affrontano i costi dell’istruzione.