La situazione attorno alle pensioni sembra diventare sempre più intricata, con segnali preoccupanti di richieste di restituzione di somme indebite da parte dell’INPS, soprattutto rivolte a coloro che ricevono pensioni minime o importi più bassi. Questo allarme è stato lanciato dalla segreteria dello Spi Cgil di Pistoia, che ha notato un aumento delle comunicazioni di indebiti indirizzate a numerosi pensionati. Secondo quanto riportato da Il Tirreno, i pensionati stanno ricevendo richieste di restituzione di somme indebite, accompagnate da bollettini da saldare entro il 17 dicembre. Tuttavia, lo Spi Cgil invita i pensionati coinvolti a non effettuare immediatamente il pagamento, ma piuttosto ad analizzare attentamente la propria situazione con gli uffici dello Spi Cgil di Pistoia.
Marcello Cappellini, responsabile della previdenza di Spi Cgil Pistoia, ha segnalato almeno 200-300 casi in provincia di Pistoia in cui le richieste di restituzione sembrano essere erronee e ingiustificate. Si sospetta che queste richieste siano legate a un presunto ricalcolo dell’incremento pensionistico previsto dalla legge finanziaria 197 del 2022, che avrebbe annullato gli aumenti precedentemente concessi per le pensioni più basse integrate al minimo.
Dopo una verifica, si è evidenziato che la maggior parte di queste richieste di restituzione potrebbe non avere una motivazione valida, a meno che i pensionati in questione non abbiano acquisito un nuovo trattamento pensionistico nel corso del 2023. Cappellini consiglia di verificare attentamente la propria situazione pensionistica prima di procedere con la restituzione delle somme indicate.
Questo problema sembra estendersi anche su scala nazionale, con l’INPS di Pistoia che è in difficoltà nel comprendere appieno la situazione. Attualmente, si sta elaborando una lista delle posizioni coinvolte in attesa di ulteriori indicazioni.
Lo Spi Cgil consiglia di non effettuare il pagamento immediato, poiché ciò potrebbe comportare tempi di attesa prolungati per la restituzione effettiva da parte dell’INPS. Si invita quindi ad approfondire la propria situazione con gli uffici dello Spi Cgil di Pistoia, mantenendo la speranza che l’INPS possa fornire chiarimenti al più presto.