Una tragica vicenda familiare è emersa a Caserta, quando una anziana donna di 86 anni ha trovato il coraggio di sfuggire ai maltrattamenti inflitti dalla sua stessa nipote. Questo articolo racconta la storia di un’anziana vittima di abusi domestici che, dopo settimane di segregazione e violenza, è finalmente riuscita a chiedere aiuto e a chiamare i Carabinieri.
La Fuga dalla Segregazione:
L’87enne di Caserta, apparentemente emotivamente provata, è riuscita a fuggire dalla sua prigionia in casa dopo che la sua nipote era momentaneamente assente. Sfruttando l’opportunità, la donna ha trovato rifugio a casa di una vicina e ha chiamato i Carabinieri per denunciare la sua situazione.
Un Lungo Calvario:
La donna anziana ha riferito ai Carabinieri che era stata vittima di maltrattamenti da parte della nipote per diverse settimane. Le accuse comprendono abusi fisici e psicologici quotidiani, compresi episodi di violenza. Inoltre, le era stato sottratto il cellulare per impedirle di comunicare con l’esterno, e aveva perso il controllo del suo postamat e della pensione.
L’Intervento dei Carabinieri:
I Carabinieri sono intervenuti immediatamente dopo la chiamata di soccorso della donna anziana. Hanno condotto accertamenti sulla sua situazione e hanno ascoltato attentamente il suo resoconto dei maltrattamenti subiti. La sua salute emotiva e fisica precaria ha ulteriormente motivato l’intervento delle forze dell’ordine.
La Denuncia e il Futuro:
In seguito all’indagine dei Carabinieri e alla denuncia presentata dalla donna anziana nei confronti della nipote, la 41enne è stata denunciata in stato di libertà. Deve ora rispondere delle accuse di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Questo passo è fondamentale per garantire che chi commette abusi domestici sia chiamato a rispondere delle proprie azioni davanti alla legge.





