Con il passare del tempo, i bonus disponibili per i cittadini italiani si stanno moltiplicando, coprendo una vasta gamma di settori, dall’edilizia agli elettrodomestici, dagli infissi ai figli. Il governo, a intervalli regolari, mette a disposizione dei cittadini nuovi bandi con requisiti specifici, ai quali gli italiani possono partecipare inviando le loro candidature. Un esempio recente è rappresentato dal nuovo “bonus mamme”, un incentivo di 1200 euro attualmente disponibile per le nuove mamme. Questo contributo è stato istituito con l’obiettivo di fornire un sostegno economico alle famiglie appena formatesi.
Il bonus è destinato in particolare alle mamme che sono lavoratrici dipendenti o iscritte al centro per l’impiego. Possono partecipare al programma coloro che hanno dato alla luce un bambino tra il 3 giugno 2022 e il 3 giugno 2023. Questa iniziativa si rivela fondamentale per le mamme che lavorano, offrendo un modesto contributo alle spese legate all’arrivo del nuovo membro della famiglia.
Il “bonus mamme” rappresenta un’aggiunta significativa alle misure di sostegno già esistenti. L’incentivo è rivolto sia alle madri dipendenti che alle madri autonome, nonché alle donne iscritte al Centro per l’Impiego. L’importo di 1200 euro sarà erogato alle madri con bambini nati nel periodo compreso tra il 3 giugno 2022 e il 3 giugno 2023.
L’assegnazione dei fondi avviene attraverso una graduatoria basata sull’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente), un indicatore economico che tiene conto delle condizioni finanziarie della famiglia. Le richieste ammesse e finanziate sono state 902. Sei di queste richieste riceveranno un contributo doppio poiché sono madri di gemelli. In questi sei casi, il contributo non sarà di 1200 euro, ma di 2400 euro.
La Regione Umbria ha stanziato più di 1 milione di euro per finanziare questo programma per i prossimi 5 anni. La presidente Donatella Tesei ha dichiarato che questa misura è stata introdotta in aggiunta alle già esistenti, e che sarà ripetuta per almeno 5 anni, consentendo alle madri di bilanciare al meglio i loro impegni lavorativi con le necessità familiari, specialmente durante il primo anno di vita del bambino.





