Un’operazione condotta dagli agenti del commissariato di polizia locale ha portato all’arresto di un uomo di 33 anni, residente a Sant’Angelo dei Lombardi, con l’accusa di possesso illegale di armi da fuoco. L’individuo è stato colto in possesso di cinque fucili, di cui uno presentava una matricola contraffatta. L’arresto è avvenuto a seguito di un’accurata indagine svolta dagli agenti.
Nel corso della perquisizione presso l’abitazione del 33enne, sono stati rinvenuti cinque fucili. Quattro di essi erano regolarmente detenuti, mentre il quinto era un fucile semiautomatico, che presentava alcune parti manomesse e segni evidenti di contraffazione nella matricola e nella canna. Il tentativo di mascherare la contraffazione era palese, con la canna che era stata riverniciata per nascondere le prove della manipolazione.
Oltre alle armi, sono stati rinvenuti anche 50 cartucce di munizionamento, che sono state sequestrate come parte dell’operazione. L’uomo è stato privato immediatamente del porto d’armi, in quanto le circostanze avevano chiaramente violato le leggi sulla detenzione legale di armi da fuoco. L’accusa mossa contro di lui riguarda detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.
L’indagine e l’arresto dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nell’affrontare il possesso illegale di armi da fuoco e nel garantire la sicurezza della comunità. La contraffazione delle armi rappresenta un serio pericolo per la società, poiché può sfociare in attività criminali e violenze. L’operazione ha portato a mettere fine all’attività illegale e a sequestrare le armi per prevenire eventuali utilizzi impropri.