Le ricerche disperate per ritrovare il corpo del giovane chef di 29 anni, Manuel Cientanni, continuano senza sosta lungo la suggestiva Costiera Amalfitana. Il tragico incidente è avvenuto durante la giornata di Ferragosto, quando il giovane è caduto da un gommone che aveva noleggiato insieme a due amici nelle acque tra Cetara ed Erchie. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Le operazioni di ricerca sono ancora in corso, coinvolgendo una squadra di sommozzatori del Comando di Napoli e del nucleo speciale dei sommozzatori dei “caschi rossi” di Roma.

Inoltre, è impiegato uno Side Scan Sonar dei Vigili del Fuoco, un robot appositamente progettato per eseguire una scansione dettagliata del fondale marino, ampliando così l’area di ricerca. Il battello nautico del Comando dei Vigili del Fuoco di Salerno offre un supporto logistico fondamentale per le operazioni in corso.

Secondo i racconti dei due amici che erano con lui sul gommone, il giovane è caduto in acqua per cause ancora da accertare. Dopo l’incidente, il corpo del giovane non era più visibile, scatenando un’operazione di ricerca impegnativa e intensa. Caduto in acqua, l’amico alla guida sarebbe arretrato centrando in pieno Manuel, caduto a picco nel suo sangue.

Questa tragica vicenda ha nuovamente focalizzato l’attenzione sulla sicurezza in mare. A seguito di questa tragedia, è lanciata una petizione per chiedere al Ministero dei Trasporti l’introduzione dell’obbligo di possedere la patente nautica per la conduzione di tutte le imbarcazioni, comprese quelle attualmente considerate senza patente. Questa richiesta è stata promossa da Assomare Italia, affiliata a Fenailp Turismo, sotto la guida del Presidente Davide Michele Di Stefano.

Secondo le parole del Presidente Di Stefano, “Troppo spesso si verificano incidenti a causa dell’approssimazione e della mancanza di conoscenza delle regole per chi guida piccole imbarcazioni, trasformando gite domenicali in tragedie reali. La dimensione e la potenza dei motori non dovrebbero mai prescindere dalla conoscenza delle norme di sicurezza in mare e delle procedure di navigazione costiera e di emergenza.”