Martina Morelli, una giovane donna di soli 23 anni, è tragicamente scomparsa nella sua abitazione a Calalunga, una frazione di Montauro, nel Catanzarese. Il decesso è avvenuto il lunedì, mentre la giovane aspettava l’arrivo di un’ambulanza con un medico a bordo. Purtroppo, l’ambulanza è arrivata circa 20 minuti dopo la chiamata dei genitori alla centrale operativa. Le circostanze che hanno portato alla morte di Martina dovranno essere accertate tramite l’autopsia, ma emerge la possibile causa legata a ritardi nell’arrivo dell’ambulanza con personale medico. In quel momento, l’ambulanza disponibile a Montepaone non aveva un medico a bordo, e quindi un’ambulanza medicalizzata da Isca è stata inviata, ma ha impiegato quasi 20 minuti per raggiungere l’abitazione. In situazioni di arresto cardiaco, un ritardo così significativo rende estremamente difficile recuperare la situazione.

Il dottor Saverio Ferrari, medico del 118 e delegato provinciale del Sindacato Medici Italiani, ha sottolineato che il servizio di emergenza urgenza dell’Asp di Catanzaro è in uno stato di inefficienza. Questo tragico episodio ha suscitato l’indignazione della famiglia, scosso l’intera comunità locale e richiamato l’attenzione sullo stato problematico del servizio di emergenza nell’area.

Il dottor Ferrari ha aggiunto che il servizio 118 dell’Asp di Catanzaro ha subito un degrado nel corso del tempo, con numerosi medici che hanno lasciato a causa di problemi con l’Azienda Sanitaria Provinciale. Come risultato, diverse ambulanze sono state demedicalizzate negli ultimi anni e, a causa della carenza di medici, numerose ambulanze rimangono senza personale medico a bordo, con solo un infermiere e un autista.