Nelle ultime settimane, un grave incendio doloso ha sconvolto la comunità di Sant’Antonio Abate. Il sindaco, Ilaria Abagnale, ha annunciato che due individui sono individuati e denunciati in relazione a questo atto criminale che ha causato danni significativi all’ambiente circostante e ha messo in pericolo la sicurezza dei residenti. L’incendio, che è divampato il 13 agosto scorso, ha avuto origine da un cumulo di rifiuti speciali illegalmente abbandonati poco prima dell’evento. Tra questi rifiuti erano presenti un materasso, alcuni pannelli di mobili verniciati e persino una sedia.

Le fiamme si sono propagate rapidamente alle sterpaglie circostanti, mettendo a rischio il vicino impianto di depurazione, gestito dalla Gori, e richiedendo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco per evitare ulteriori danni.

Grazie all’uso delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Giuseppe Capuano, sono riusciti a identificare due uomini ritenuti responsabili dell’incendio doloso. Questi individui sono titolari di un’attività commerciale all’ingrosso di rottami e sono ripresi da alcune telecamere a bordo di un motocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti.

L’amministrazione comunale ha preso una posizione ferma riguardo a questo evento e ha denunciato i due individui alla Procura di Torre Annunziata per una serie di reati ambientali, tra cui abbandono di rifiuti, incendio doloso e disastro ambientale. Secondo le informazioni disponibili, i due individui avevano già precedenti penali legati alla gestione illecita di rifiuti.

Il sindaco Ilaria Abagnale ha commentato sull’incidente e sull’azione delle autorità: “Da tempo stavamo raccogliendo segnalazioni di sversamenti illeciti di rifiuti nei pressi delle sponde del Marna – conclude Ilaria Abagnale – ed avevamo messo in piedi una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini alla difesa dell’ambiente e alla cura della raccolta differenziata, intensificando anche i controlli sul posto. Grazie alla polizia locale, adesso sono stati identificati i primi presunti responsabili che sono stati denunciati per reati ambientali”.