A partire da domani, giovedì 27 luglio, partirà il pagamento del Reddito di Cittadinanza (RdC) per coloro che già usufruiscono del sussidio. Entro la fine del mese, arriverà anche l’integrazione per l’Assegno Unico per coloro che ne beneficiano. Tuttavia, per alcuni nuclei familiari, la fine del mese segnerà anche l’addio definitivo alla misura. Con la stretta del governo Meloni, il nuovo Reddito di Cittadinanza sarà previsto solo per quei nuclei familiari composti esclusivamente da occupabili. A partire da agosto, gli occupabili fino a 60 anni senza figli piccoli o anziani in famiglia non riceveranno più il RdC. Saranno, invece, invitati a iscriversi dal 1° settembre al nuovo portale web del Governo, che ha ristrutturato completamente il sussidio creato nel 2019.
Il governo Meloni ha introdotto nuovi requisiti di legge per percepire l’Assegno di Inclusione (AdI), che include corsi di formazione e un nuovo “patto digitale per il lavoro”. Questo nuovo strumento si rivolge ai soggetti occupabili con età compresa tra 18 e 59 anni.
Il Reddito di Cittadinanza, così come lo abbiamo conosciuto finora, resterà soltanto per chi è seguito dai servizi sociali e rientra nelle fasce di popolazione che non possono trovare lavoro, come disabili, minori e anziani. Pertanto, il RdC continuerà fino alla fine dell’anno per i nuclei familiari con minorenni, persone con disabilità o con almeno sessant’anni. Per questi nuclei, il RdC sarà erogato fino al 31 dicembre 2023, per poi essere sostituito dall’Assegno di Inclusione (AdI) dal 1° gennaio 2024.
Come ogni mese, anche a luglio 2023, il reddito di cittadinanza verrà erogato in due tranche: coloro che ne beneficiano per la prima volta lo hanno ricevuto a partire dal 15 luglio scorso, mentre dal prossimo 27 luglio verrà accreditato a coloro che hanno già ricevuto una mensilità o hanno avuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.