L’organizzazione no-profit “Nessuno tocchi Ippocrate” ha denunciato un altro atto di violenza avvenuto presso un ospedale di Napoli, ribattezzato come “aggressione n.38 del 2023”. Questo ennesimo episodio di violenza ha avuto luogo nell’ospedale Pellegrini di Napoli, un luogo che dovrebbe essere sicuro e protetto, ma che invece è diventato teatro di atti di violenza e terrore. Nel post pubblicato su Facebook dall’associazione, è descritta una scena di ordinaria follia: durante un turno al pronto soccorso, un’infermiera è brutalmente aggredita da una paziente mentre cercava di suturare una ferita. La paziente ha colpito l’infermiera con schiaffi e pugni, spingendola poi a terra e tentando di strangolarla. Fonti indicano che la donna sia una frequente visitatrice dell’ospedale a causa di crisi di ansia ricorrenti.

Il post prosegue con una denuncia diretta alle istituzioni: “Tutto questo è successo prima che entrasse in servizio la polizia, per questo motivo sottolineiamo la necessità di un servizio di polizia 24 ore su 24 per tutti i pronto soccorso italiani.” L’organizzazione pone l’attenzione sul fatto che una presenza continua della polizia nei reparti di pronto soccorso potrebbe contribuire a prevenire tali atti di violenza e a garantire la sicurezza del personale sanitario.

Questa denuncia arriva dopo numerosi episodi simili di violenza verificatisi sia presso l’ospedale Pellegrini che presso altre strutture sanitarie di Napoli. Nel corso dell’anno, sono segnalati ben 58 casi di aggressioni tra Napoli 1 e Napoli 2, un dato allarmante che sottolinea la necessità di adottare misure concrete per proteggere gli operatori sanitari e garantire la sicurezza degli ospedali.