Il 7 luglio 2023 pubblicato il decreto interdirettoriale n. 118 dal Direttore Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese, insieme al Direttore Generale dell’Innovazione tecnologica, delle Risorse strumentali e della Comunicazione. Questo decreto mette a disposizione i nuovi moduli necessari per beneficiare del credito di imposta del cosiddetto “social bonus”. Il decreto fa riferimento e dà attuazione alle disposizioni dell’art. 8, comma 3, e dell’art. 10, comma 2, del decreto interministeriale n. 89 del 23 febbraio 2022, che stabilisce le modalità di attuazione del social bonus. Tale decreto è stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), di concerto con il Ministero dell’Interno (MINT), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero della Cultura (MiC).
Il Direttore Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese, insieme al Direttore Generale dell’Innovazione tecnologica, delle Risorse strumentali e della Comunicazione, ha pubblicato un decreto che annuncia la disponibilità dei nuovi moduli per il procedimento di individuazione dei progetti di recupero ammissibili al social bonus. Inoltre, sono stati resi disponibili i moduli per la rendicontazione delle spese sostenute dagli enti del Terzo settore tramite erogazioni liberali a sostegno dei progetti.
La modulistica è accessibile tramite l’applicativo informativo denominato “Social Bonus”, disponibile sul portale servizi.lavoro.gov.it.
Il decreto sarà pubblicizzato conformemente all’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, mediante pubblicazione sul sito istituzionale www.lavoro.gov.it, nella sezione “Pubblicità legale”.
I moduli richiedono ai soggetti beneficiari del social bonus 2023 di inserire le attività di riferimento previste nell’art. 3, comma 3, del decreto interministeriale n. 89 del 23 febbraio 2022, all’interno del “Cronogramma delle attività Progettuali”.
Il modulo, che deve essere compilato in formato PDF e firmato digitalmente o autografato dal legale rappresentante dell’ente proponente, deve contenere informazioni relative a:
Progettazione, studi, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.
Rilievi, accertamenti, indagini.
Interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, e opere di sistemazione degli spazi esterni alla struttura oggetto di recupero.
Al fine di accedere al credito di imposta, ogni partner di progetto dovrà compilare il modello A1. Nel modello B si dovrà dichiarare il possesso dei requisiti soggettivi di legittimazione, l’idoneità alla sottoscrizione degli atti del procedimento, l’insussistenza di cause di divieto, sospensione o decadenza, la regolarità dell’ente riguardo ai pagamenti dei contributi previdenziali, delle imposte e tasse, nonché l’obbligo di assicurazione dei volontari.
I moduli sono strumenti fondamentali per il corretto accesso e utilizzo del social bonus 2023. Essi agevolano la rendicontazione delle spese e assicurano la trasparenza e la regolarità delle operazioni svolte dagli enti del Terzo settore.





