Sarà un 2023 caratterizzato da un incremento considerevole dei nuclei familiari che potranno beneficiare del bonus sociale di luce e gas. A renderlo noto è Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), durante il suo intervento in Aula alla Camera in occasione della relazione annuale. Secondo le stime espresse da Besseghini, si prevede che circa 4,7 milioni di famiglie potranno beneficiare del bonus sociale elettrico nel corso del prossimo anno. Allo stesso modo, il numero di nuclei familiari che avranno accesso al bonus sociale del gas potrebbe raggiungere quota 2,8 milioni. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto ai dati attuali e riflette l’impegno delle autorità nel fornire un supporto economico alle famiglie in situazioni di difficoltà.

Il presidente di Arera ha anche sottolineato che nei mesi successivi del 2023 sarà necessario rivedere le soglie di accesso al bonus sociale e valutare gli importi degli sconti applicati sulle bollette energetiche. Queste valutazioni permetteranno di garantire una distribuzione equa delle risorse e di assicurare che il sostegno sia indirizzato alle famiglie che ne hanno effettivamente bisogno.

Nel corso del 2022, il bonus sociale di luce e gas è finanziato con un totale di 4,4 miliardi di euro. Inoltre, sono stanziati ulteriori 2 miliardi di euro per rafforzare il bonus luce e 1,8 miliardi di euro per il bonus gas. Questi investimenti testimoniano l’impegno delle istituzioni nel garantire l’accesso a servizi energetici essenziali a prezzi sostenibili per le famiglie più vulnerabili.

Besseghini ha evidenziato che l’introduzione delle componenti compensative integrative nel settore elettrico ha contribuito a mantenere la spesa unitaria trimestrale dei beneficiari del bonus sociale in una fascia tra 13,18 e 13,68 centesimi di euro per kWh. Questa stabilità è stata raggiunta nonostante la volatilità dei prezzi energetici. Allo stesso tempo, i clienti che non beneficiano del meccanismo protettivo del bonus sociale hanno affrontato spese medie che oscillano tra i 41,34 e i 66,01 centesimi di euro per kWh.