Quasi venti anni dopo la scomparsa di Mario De Feo, noto come Luigi, un pastore di Serino, la Procura di Avellino ha deciso di riaprire le indagini che erano archiviate e ha riattivato le ricerche. I carabinieri della Compagnia di Solofra hanno iniziato a setacciare la località Pescarola, una zona di campagna del comune di Serino, concentrandosi in particolare su un fondo agricolo di proprietà di De Feo, dove il pastore sarebbe visto per l’ultima volta.
Il 20 marzo 2004, De Feo, all’epoca 45enne, sparì nel nulla dopo aver radunato il suo gregge di capre all’interno di un recinto. Alcuni testimoni avrebbero riferito di averlo visto intorno alle sette del mattino non lontano dall’ovile e due ore dopo in un bar di Serino in compagnia di due persone sconosciute. Un’altra testimone, caposala dell’ospedale di Monteforte Irpino, dichiarò di averlo incrociato quella stessa mattina nel reparto di neurologia e di averlo invitato ad allontanarsi.
Le ricerche erano condotte per settimane con l’aiuto di elicotteri e unità cinofile, ma non portarono a nessun esito. Il caso della scomparsa di De Feo è sollevato più volte nel corso degli anni anche durante la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”.
Il procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, ha invitato chiunque disponga di informazioni utili per ricostruire la vicenda a mettersi in contatto con i carabinieri di Solofra. La riapertura delle indagini rappresenta una nuova speranza per la famiglia di Mario De Feo, che da anni cerca risposte sulla sua scomparsa misteriosa.





