Il Reddito di Cittadinanza (RdC) subirà dei cambiamenti significativi nei prossimi mesi, con una fase di transizione verso l’implementazione dell’Assegno di Inclusione (AdI) a partire dal 1° gennaio 2024. A partire da luglio, sarà l’ultima ricarica del RdC per coloro che non rientreranno nei nuovi requisiti stabiliti. A partire da agosto, i soggetti occupabili fino a 60 anni senza figli piccoli o anziani in famiglia non riceveranno più il RdC. Saranno invitati ad iscriversi dal 1° settembre al nuovo portale web del Governo, completamente ristrutturato, per richiedere l’Assegno di Inclusione. L’AdI introdurrà nuovi requisiti di legge, tra cui la partecipazione a corsi di formazione e un nuovo “patto digitale per il lavoro”.
Per coloro che non rientreranno nei nuovi requisiti familiari per l’Assegno di Inclusione e che si trovano in condizioni di povertà, sarà previsto un sussidio individuale di 350 euro.
Durante la fase di transizione, il Reddito di Cittadinanza rimarrà disponibile fino alla fine dell’anno per i nuclei familiari con minori, persone con disabilità o con almeno sessant’anni. Questi nuclei continueranno a ricevere il RdC fino al 31 dicembre 2023, per poi passare all’Assegno di Inclusione dal 1° gennaio 2024.
L’Assegno di Inclusione, introdotto dal governo Meloni, si rivolgerà ai soggetti occupabili con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni. Sarà un nuovo strumento per affrontare la povertà e promuovere l’inclusione sociale.