Le pensioni italiane subiranno un incremento a partire da luglio, portando benefici sia alle pensioni più basse che a quelle più elevate. Sabato 1° luglio segna la data in cui saranno staccati i primi assegni, ma i pensionati che ricevono i pagamenti tramite bonifico bancario dovranno aspettare fino a lunedì 3 luglio per vederli accreditati sui loro conti. Le pensioni più basse beneficeranno dell’aumento grazie alla quattordicesima, introdotta per la prima volta nel 2007. Inoltre, coloro che ricevono un assegno inferiore al trattamento minimo avranno diritto agli arretrati corrispondenti al 1,5% del periodo compreso tra gennaio e dicembre 2023, tredicesima compresa.
I pensionati con più di 75 anni vedranno un aumento dell’6,4% sulle loro pensioni minime. Inoltre, sarà effettuato un ricalcolo per gli arretrati, che includerà una maggiorazione del 7% per ogni mese di pensione spettante. L’entità degli arretrati varierà da un minimo di 563 euro per i pensionati più giovani fino a circa 600 euro per coloro che hanno compiuto 75 anni. Per coloro che hanno un’età inferiore, il tetto massimo raggiungibile sarà di 572 euro.
Per quanto riguarda i pagamenti presso gli uffici postali, è stato stabilito un calendario organizzato in ordine alfabetico per facilitare il ritiro. I pensionati i cui cognomi iniziano con le lettere dalla A alla B potranno ritirare i loro assegni sabato 1° luglio. Gli altri gruppi di cognomi seguiranno nei giorni successivi, fino al venerdì 7 luglio, quando saranno disponibili i pagamenti per i cognomi che vanno dalla S alla Z.
Questi aumenti e i pagamenti degli arretrati rappresentano un’importante misura per migliorare le condizioni economiche dei pensionati italiani. L’aumento delle pensioni contribuirà a garantire una maggiore stabilità finanziaria per coloro che hanno dedicato una vita al lavoro e all’impegno sociale.