A luglio 2023, i pensionati italiani potranno beneficiare della quattordicesima, una pensione aggiuntiva erogata dall’Inps in concomitanza con l’aumento delle pensioni minime, come stabilito dal governo Meloni. La quattordicesima è destinata ai pensionati che hanno almeno 64 anni di età e soddisfano determinati requisiti di reddito. Questo pagamento, effettuato due volte all’anno (a luglio e dicembre), varia da 336 a 655 euro, a seconda del reddito complessivo del pensionato e degli anni di contributi versati. Anche le vedove che percepiscono una pensione di reversibilità possono averne diritto, purché soddisfino determinati criteri di età e reddito. È importante sottolineare che la quattordicesima non viene considerata come reddito ai fini fiscali o previdenziali.

Inoltre, a luglio 2023, i titolari di pensioni minime potranno finalmente beneficiare degli aumenti decisi con la legge di stabilità. Oltre all’incremento stabilito per legge, i pensionati riceveranno anche gli arretrati per i mesi non pagati. Questi aumenti riguarderanno gli assegni pari o inferiori al trattamento minimo Inps. Gli over-75 avranno una maggiorazione del 6,4%, mentre coloro che hanno meno di 75 anni otterranno un aumento del 1,5%. Ad esempio, chi ha meno di 75 anni e riceve un assegno complessivo di 563,74 euro (il minimo Inps) avrà un aumento di 8,46 euro al mese, portando l’assegno mensile a un totale di 572,20 euro. Chi invece ha più di 75 anni vedrà un incremento di 36,08 euro, portando l’assegno mensile a un totale di 599,82 euro.