La pensione casalinghe è un diritto che spetta a tutti coloro che hanno dedicato la loro vita alla cura della casa e della famiglia senza svolgere alcuna attività lavorativa retribuita. Per poter usufruire della pensione casalinghe, è necessario iscriversi al Fondo casalinghe istituito dall’INPS e versare dei contributi volontari. L’età pensionabile per le casalinghe in Italia è di 67 anni con 20 anni di contributi, ma il Fondo casalinghe consente di andare in pensione a partire dai 57 anni, a patto di aver versato almeno 5 anni di contributi e se l’assegno pensionistico è pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale INPS.

Il versamento al Fondo casalinghe è su base volontaria e può iniziare a partire dai 16 anni di età, con la possibilità di decidere la cadenza del versamento e l’importo da versare. Tuttavia, più si versa e per più anni si percepirà la pensione, e il calcolo dell’assegno pensionistico segue il sistema contributivo, il che significa che più si versa e più sarà alto l’assegno mensile spettante.

Per avere una pensione dignitosa, che consenta di vivere serenamente, servono molti anni di versamento e con un importo annuo simile a quello dei lavoratori dipendenti. Ad esempio, se una casalinga versasse 300 euro al mese per 30 anni, il suo assegno pensionistico sarebbe di circa 450 euro al mese.