L’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale, ha diffuso una nuova circolare attuativa riguardante l’assegno unico per i figli, il sostegno economico destinato alle famiglie italiane per il sostentamento dei propri figli. La circolare stabilisce che l’Inps continuerà a pagare l’assegno unico senza la necessità di presentare una nuova domanda, ma per ottenere l’importo “pieno” del sostegno ai figli, sarà necessario aggiornare l’Isee, l’indicatore di ricchezza della famiglia.

Chi non aggiorna l’Isee attraverso la presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) all’Inps, continuerà a percepire l’assegno unico per i figli ma calcolato al valore “minimo”. La circolare dell’Inps fornisce alcuni esempi per far comprendere come funziona il calcolo dell’assegno unico in base all’Isee.

La nuova circolare dell’Inps arriva dopo che il governo Meloni, con l’ultima legge di Bilancio, ha aumentato alcuni importi dell’assegno unico. Ad esempio, a partire dal primo gennaio di quest’anno, l’importo per i figli a carico che hanno meno di un anno è aumentato del 50%. Inoltre, la stessa maggiorazione del 50% è riconosciuta anche ai nuclei con tre o più figli, ma solo per i bambini compresi tra uno e tre anni di età e a patto che la famiglia abbia un Isee massimo di 43.240 euro.

La circolare dell’Inps è molto attesa dalle famiglie italiane che ricevono l’assegno unico per i figli, poiché fornisce importanti indicazioni sulle modalità di aggiornamento dell’Isee per ottenere il massimo importo dell’assegno. In questo modo, l’Inps cerca di garantire un supporto economico adeguato alle famiglie italiane che hanno bisogno di sostegno per il sostentamento dei propri figli.