Sebbene il prezzo del gas abbia diminuito gradualmente dopo aver raggiunto record negativi nei mesi scorsi, le bollette continuano a rappresentare un peso significativo per i bilanci familiari. Per questo motivo, la Manovra finanziaria 2023 prevede una modifica del Bonus bollette energetiche. Inoltre, il governo sta valutando l’introduzione di un Bonus Famiglia che potrebbe essere introdotto a metà anno e che mira a sostenere le famiglie nella spesa per luce e gas, incentivando al contempo la riduzione dei consumi energetici.

Il Bonus Famiglia 2023 funzionerà suddividendo le bollette in due parti, con l’obiettivo di premiare chi consuma meno. Tuttavia, alcune associazioni dei consumatori sono scettiche riguardo a questa misura e sostengono che le famiglie non saranno in grado di risparmiare sui consumi di gas di questa stagione termica, soprattutto a causa del clima mite che ha ridotto l’utilizzo dei riscaldamenti.

Si prevede che il Bonus Famiglia diventi concreto a metà anno, a partire da giugno, previa approvazione da parte dell’ARERA per quanto riguarda la sostenibilità economica. Sarà previsto un prezzo soglia per gas e luce, oltre il quale scatterà il diritto al sostegno, ma non è ancora definita la soglia ISEE per accedere al Bonus.

Con la Manovra finanziaria, è già stata introdotta una novità riguardo all’innalzamento a 15mila euro del valore ISEE per ricevere il bonus sociale per le bollette di energia elettrica e gas e a 9.530 euro per la fornitura dell’acqua. Questa modifica è già in vigore per il 2023 e ha incrementato l’ISEE rispetto ai precedenti 12mila euro, allargando la platea dei potenziali beneficiari.

Al momento, possono beneficiare del bonus energetico per luce, gas e acqua tutti i nuclei familiari fino a 15mila euro di reddito, oppure fino a 20mila se con almeno 4 figli a carico, ma anche i titolari del reddito di cittadinanza (che presto dovrebbe diventare Mia, la misura di inclusione attiva). Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale (lo stesso vale per il bonus acqua); in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.