Negli ultimi anni, in Italia si è assistito alla concessione di numerosi bonus da parte dello Stato, volti ad aiutare le famiglie e le categorie più deboli ad affrontare le difficoltà economiche. Tra i bonus più recenti, vi sono quelli concessi a luglio e novembre del 2022, pari rispettivamente a 200 euro e 150 euro, che tuttavia non sono ancora erogati a tutti gli aventi diritto. Le tempistiche per la concessione dei bonus sono diverse e dipendono da una serie di fattori, tra cui la categoria di appartenenza e il reddito percepito. Ad esempio, per chi percepisce il reddito di cittadinanza, il bonus spetta una sola volta e il discrimine non è individuale, ma in relazione al nucleo familiare.

Inoltre, nel computo rientra anche chi in famiglia ha già ricevuto l’erogazione in relazione a un’altra categoria, come i lavoratori o i pensionati. È infine necessario che l’interessato abbia percepito il reddito di cittadinanza nei mesi in cui erano riconosciuti i sostegni.

Tuttavia, a inizio anno sono arrivate anche buone notizie per alcuni lavoratori, come i collaboratori, i dottorandi di ricerca e gli assegnisti che non sono formalmente iscritti alla gestione separata, ai quali è estesa la misura introdotta dal governo Draghi per sostenere le categorie che non avevano superato i 35mila euro di reddito.

Per quanto riguarda i bonus da 200 e 150 euro, il primo è introdotto a luglio a favore di lavoratori, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, mentre il secondo è destinato ai lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi con redditi fino a 20mila euro lordi annui, per una platea di 22 milioni di persone.