Il bonus INPS da 150 e 200 euro, introdotto per contrastare il caro vita, ha rappresentato una boccata d’aria per molti lavoratori dipendenti e autonomi. Tuttavia, alcuni di questi ultimi erano inizialmente esclusi dal beneficio a causa di una cattiva interpretazione dei requisiti da parte dell’INPS. Fortunatamente, l’istituto ha deciso di riammettere alla domanda i lavoratori autonomi senza partita IVA che rispettano i requisiti stabiliti, dando loro la possibilità di richiedere i contributi una tantum entro il 30 aprile 2023.
Per ottenere il bonus da 200 euro, i lavoratori autonomi devono avere un reddito non superiore a 35.000 euro, mentre per ottenere anche il bonus da 150 euro il reddito non deve superare i 20.000 euro. Inoltre, devono aver iniziato l’attività prima del 18 maggio 2022 e aver effettuato almeno un versamento alla gestione autonoma INPS entro tale data, riferito al periodo di competenza da gennaio 2020.
Per presentare la domanda, i lavoratori possono utilizzare il sito web dell’INPS, accedendo alla propria area riservata e selezionando la sezione “Servizi per il cittadino”. Qui, potranno selezionare la voce “Bonus INPS contro il caro vita” e compilare il modulo di richiesta online.