Il Ministro dell’Istruzione, Valditara, ha proposto la possibilità di stipendi differenziati per i docenti in base al costo della vita delle città in cui lavorano. Questa proposta ha suscitato molte polemiche, ma Valditara ha cercato di chiarire la sua posizione attraverso un intervento e una lettera, affermando che il bonus caro-vita non riguarderà solo le città del nord Italia, ma tutti coloro che lavorano in città con un costo della vita più elevato. Il contratto collettivo nazionale non sarà toccato e Valditara propone questo intervento per garantire una maggiore equità laddove il costo della vita è più alto, poiché questo può causare problemi di continuità didattica e di qualità del servizio.
Secondo Valditara, la vera sfida è far sì che il lavoratore che si trova in un territorio con un costo della vita più alto non abbia uno stipendio effettivamente più basso, ovunque si trovi, sia al Nord che al Sud.
Infine scrive: “Questa è la vera sfida: capire come fare per far sì che il lavoratore che si trova ad avere un costo della vita più alto in un determinato territorio (ovunque si trovi: al Nord, al Centro, al Sud, questo è poco rilevante) non vada ad avere uno stipendio che nei fatti è molto più basso. Dunque: ovunque si trovi, al Nord, al Centro, al Sud.”