L’assegno unico e universale (Auu) è un sostegno per le famiglie a basso reddito, introdotto per sostituire altre forme di aiuto, come l’assegno per il nucleo familiare e il bonus bebè. L’Auu è graduato in base alle condizioni economiche del nucleo familiare, che sono valutate attraverso l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). L’aumento dell’8,1% riguarderà non solo gli importi degli assegni, ma anche le soglie Isee, che saranno rivalutate di conseguenza. Questo significa che, oltre all’aumento degli importi, anche le condizioni per ottenere l’assegno potrebbero migliorare per molte famiglie, soprattutto per quelle che hanno un reddito basso.
Inoltre, a partire da questo mese, scatteranno anche gli ulteriori incrementi decisi con la legge di Bilancio, che riguarderanno i nuclei familiari con tre o quattro figli, e i bambini di età inferiore a un anno. Questi aumenti saranno del 50% e si aggiungeranno all’effetto della rivalutazione.
L’obiettivo di questi aumenti è quello di fornire un sostegno sempre maggiore alle famiglie in difficoltà economica, al fine di garantire loro un livello di vita dignitoso e di supportare l’educazione e il benessere dei loro figli.
In definitiva, l’aumento dell’assegno unico e universale è un passo importante per garantire maggiori tutele e sostegni alle famiglie a basso reddito, e per migliorare la loro situazione economica. Tuttavia, è importante che siano continuamente monitorate le esigenze delle famiglie e adeguate le misure a sostegno dei loro bisogni.