Il trattamento integrativo, noto anche come bonus Renzi, è confermato nella nuova legge di Bilancio del governo Meloni. Si tratta di un bonus che sarà corrisposto in busta paga ai lavoratori con reddito inferiore ai 15mila euro annui, con un importo variabile in base al reddito percepito e che può arrivare fino a 120 euro al mese, per un massimo di 1200 euro all’anno. A partire dal 1° gennaio 2022, i lavoratori con reddito fino a 15.000 euro annui percepiscono direttamente il bonus in busta paga. I lavoratori con reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro hanno diritto al beneficio solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’Irpef lorda dovuta.
Il trattamento integrativo è riservato ai lavoratori dipendenti privati o pubblici, ma anche a categorie come socio lavoratori delle cooperative, lavoratori atipici, borsisti, stagisti, lavoratori in cassa integrazione e disoccupati precettori di indennità mensile Naspi.
Per ottenere il valore del trattamento integrativo è necessario effettuare un calcolo sulla base della previsione del reddito, simulando il reddito annuale del lavoratore.