A tutti gli immigrati in regola ed ai cittadini è rivolto l’evento dal titolo “ero straniero… incontriamoci in piazza”, programmato per domenica 26 maggio prossimo, dalle ore 10,00 alle 13,30. L’accoglienza è prevista in piazza Siano e piazza G. Liguori, che saranno dotate di cinque stand, un palco e, per raccogliere istanze ed esigenze degli immigrati, una apposita “tenda di ascolto”. I primi passi compiuti dall’Ente, con l’indagine anagrafica effettuata per avere dati certi sugli stranieri presenti in terra anastasiana, il convegno tenutosi per conoscere e far conoscere la loro realtà, la prossima apertura di uno sportello di ascolto finanziato per circa €10mila dall’ex Ambito10, nonchè la celebrazione della Pasqua ortodossa, hanno avuto ampi segnali di apprezzamento e sono stati propedeutici al prossimo incontro in piazza, teso ad aprire ancor più la strada dell’integrazione.
L’evento rientra nella politica del Sindaco di accoglienza delle persone immigrate in paese dall’est Europa: rumeni, ucraini e polacchi, di cui 216 maschi, 296 donne; 264 celibe/nubile; 237 coniugati; 11 vedovi/e; 95 minori; età media 43 anni; 112 inoccupati. Sul palco il Sindaco, Carmine Esposito, indirizzerà i saluti, insieme ai Consoli della Polonia, dott. Dario Dalverme e dell’Ucraina, dott. Leonid Damaretskyi, che hanno contribuito attivamente ed hanno favorito la presenza in piazza di stand espositivi dei prodotti artigianali e tipici delle loro nazioni. Sono, poi, in programma testimonianze, un video divulgativo, performance delle scuole del territorio, uno stand con i lavoretti dei diversamente abili del polifunzionale G. Liguori, distribuzione di un opuscolo, musica, danza e un aperitivo conclusivo.
Il tutto nasce da un progetto “chiuso nei cassetti e ripescato” dall’assessore Ciro Castaldo, coadiuvato dal dott. Luigi De Simone, che, in accordo con la Provincia, hanno ottenuto conferma dei finanziamenti di circa €17mila per la cooperazione internazionale, grazie ad una rimodulazione che, con il coinvolgimento del “terzo settore”, prevede la realizzazione di uno spazio attrezzato con sistemi multimediali in favore del dialogo, solidarietà e conoscenza reciproca. “L’evento punta a far conoscere ai cittadini i nostri immigrati e confermarli come risorsa per il paese – spiega la dott.ssa Paola Maria Maione, vice-segretario generale ed autrice della rimodulazione del progetto –  e per questo iniziamo con lo stare insieme in piazza”.
“Mentre la politica nazionale ancora dibatte e si interroga sul tema della cittadinanza – dice il sindaco Carmine Esposito – noi agiamo ed apriamo le porte dell’Ente per un ascolto concreto e certamente di grande utilità, che integra  il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita comunitaria, della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, sensibilizza e forma i cittadini,  monitora e valuta l’impatto delle nostre buone pratiche”.  “Vorremmo far “entrare” i cittadini nelle culture, usi, arte degli immigrati e abbiamo fatto un lavoro approfondito – dice il dott. Luigi De Simone – forti della convinzione che il futuro non può che partire dal passato. Nel nostro DNA culturale, antropologico e religioso, esiste la memoria dell’essere stati anche noi “stranieri”.
“E’ in atto un percorso serio per accettare pienamente i cittadini stranieri – dice l’assessore Ciro Castaldo – anche per lottare contro tutte le forme di discriminazione e garantire pari opportunità. La manifestazione mira a promozionare e valorizzare le loro tradizioni, la storia e la cultura. E’ una sfida etica e culturale. Si tratta di impegnarci a ritrovare, con responsabilità e impegno di ogni persona, il senso di comunità nella dimensione sia personale che collettiva, per favorire una nuova coesione sociale”.