Il sottoscritto Consigliere Comunale di Terzigno Annunziata Salvatore premesso che il Comune di Terzigno si costituì parte Civile nel processo penale a carico di Annunziata Giuseppe, Vito Gaetano e Pagano Aldo Franco accusati di aver commesso il delitto di peculato per essersi appropriati, in concorso con altri, della somma di 8.111.634.137 lire ( Ottomiliardicentoundicimilioniseicentotrentaquattromilacentotrentassette lire!). Che con Sentenza del 25 gennaio 2006, riconosciuta la responsabilità dei tre imputati ( tra i quali il segretario generale dell’Ente Vito Gaetano ancora oggi titolare della stessa funzione e qualifica presso il nostro Ente) il Tribunale di Napoli condannò gli stessi rispettivamente a 2 anni di reclusione (Vito Gaetano), 4 anni e mesi 8 (Giuseppe Annunziata) e 5 anni ( Pagano Aldo Franco) ma dichiarò inammissibile la costituzione di parte civile del comune di Terzigno.
Che avverso detta sentenza sia gli imputati che l’ente interposero appello per quanto di ragione; che la Corte d’Appello di Napoli con sentenza 75002010 del 15 dicembre 2010, in riforma della sentenza di primo grado ha dichiarato il non luogo a procedere (quindi non ha assolto gli stessi) nei confronti degli imputati per intervenuta prescrizione, ma ha anche accolto l’impugnazione presentata dal difensore dell’Ente e ha per l’effetto condannato i tre imputati al risarcimento dei danni in favore della parte civile, da determinarsi in sede civile, e alla refusione delle spese del doppio grado di giudizio.
Che le statuizioni relative alla parte civile devono considerarsi a tutti gli effetti esecutive ai sensi dell’art. 605 cpp, così come più volte confermato dalla Corte di Cassazione e che pertanto a partire dal 1512010 la condanna al risarcimento del danno e della refusione del doppio grado di giudizio devono ritenersi esecutive; Che ad oggi, nonostante vari interventi dell’odierno interpellante sul punto svolti in diversi consigli comunali nessuna azione è stata intrapresa da questa amministrazione sia per il recupero delle spese del doppio grado di giudizio, sia in ordine ad una eventuale azione di risarcimento del danno in sede civile; interpella l’assessore agli affari Generali affinchè, per iscritto e motivatamente entro 30 giorni, e dandone poi lettura nel primo Consiglio Comunale, faccia conoscere allo scrivente ed al Consiglio Comunale per quali motivi stante la pronuncia d’appello e i dubbi sollevati in consiglio comunale sia stato affidato l’incarico di Segretario Generale al dr. Vito Gaetano; per quale motivo allo stesso sono state assegnate anche funzioni dirigenziali e l’incarico di legale dell’Ente; per quale motivo
non si è provveduto ad una immediata rimozione dello stesso dalle attribuzioni e dalle funzioni svolte stante la doppia pronuncia giurisdizionale; a quanto ammontano le spese del doppio grado di giudizio e se siano state attivate le procedure per il rimborso delle stesse nei confronti dei tre imputati; se si siano tenute riunioni con l’Avv. Saturnino relative alla problematica oggetto della interpellanza e per quali motivi sono state convocate; cosa è stato deciso nelle riunioni tenute con l’Avv. Saturino; se agli atti vi sono parcelle a firma dell’Avv. Saturnino, difensore dell’ente e a quanto ammonta la cifra da versare a detto legale, somma da recuperare nei confronti degli imputati; se per la vicenda oggetto di interpello sia stato richiesto parere all’Avvocato Saturnino e se lo stesso abbia rilasciato detto parere; se sia stata mai proposta e avviata azione di risarcimento danni nei confronti dei tre imputati come da richiamata sentenza e in caso negativo le motivazioni alla base della mancata azione; se in qualità di assessore delegato intende avviare un’azione in sede civile al fine di ottenere il risarcimento del danno subito dall’ente in conseguenza del reato perpetrato dai tre imputati; se nel momento in cui il dr.Vito Gaetano ha accettato l’incarico di segretario generale dell’ente ha dichiarato di non avere alcuna incompatibilità e nessuna lite pendente con l’Ente; se risulta a vero che al dr.Vito Gaetano siano state fatte note di encomio con delibera di Giunta Municipale; se risulta a vero che al dr.Vito Gaetano, su proposta dello stesso, siano stati liquidati 10.000,00 euro quale premio di produttività; quali iniziative intende adottare per addivenire ad una soluzione della controversia. Chiede infine dr dare pubblicità a tale interpellanza pubblicandola sul sito istituzionale dell’ente nonché di rimettere copia della stessa con la eventuale risposta alla competente sezione della Corte dei Conti.