Un 24enne napoletano arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di ricettazione. Il giovane è stato fermato a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, dopo un controllo di routine effettuato dagli agenti delle Volanti del commissariato locale.
Il fermo del giovane e il ritrovamento del bottino
Durante un normale servizio di pattuglia in piazza Valsesia, gli agenti hanno notato un giovane che, alla loro vista, ha cercato di allontanarsi con un comportamento sospetto. Fermato prontamente, il giovane è perquisito e trovato in possesso di diversi monili in oro e una somma di denaro contante superiore ai 3.000 euro, in banconote di vario taglio, tutto nascosto all’interno di uno zaino.
L’attività investigativa condotta sul posto, con il supporto del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Messina, ha permesso di stabilire che parte dei beni trovati erano il frutto di una truffa ai danni di una coppia di anziani a Messina, messa in atto con l’inganno del “finto carabiniere”.
Truffa ai danni di anziani: l’inganno del “finto carabiniere”
Gli agenti hanno scoperto che il giovane arrestato faceva parte di una rete criminale specializzata in truffe agli anziani, con il trucco del falso carabiniere. Il modus operandi consiste nel telefonare alle vittime, presentandosi come un membro delle forze dell’ordine e comunicando loro che un parente aveva causato un incidente grave. In questo caso, il truffatore aveva informato la coppia di anziani che il loro figlio aveva investito una bambina, e che era necessaria una somma di denaro per risolvere la situazione.
Arresto e indagini in corso
Il 24enne è identificato e arrestato dopo una serie di verifiche da parte del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria. Dopo l’arresto, è sottoposto a fermo per ricettazione.
Nel frattempo, sempre nella giornata precedente, i Carabinieri di Matelica, nel Maceratese, hanno denunciato due napoletani, un 36enne e un 33enne, per truffa aggravata. I due avevano ingannato una donna di 84 anni, convincendola con lo stesso schema del “finto carabiniere” a consegnare una somma di 1.000 euro, suddivisa tra oro e contanti.
Il contrasto alle truffe agli anziani
Questi arresti fanno parte di un’azione più ampia delle forze dell’ordine contro le truffe agli anziani, un fenomeno che, purtroppo, continua a colpire le persone più vulnerabili. La polizia sta intensificando i controlli e le indagini per smantellare queste reti criminali e proteggere le vittime di truffe, sempre più spesso perpetrate con il pretesto di emergenze inventate o false identità.





