Continuano i controlli contro l’inquinamento del fiume Sarno e delle aree circostanti.
Nel corso di un’operazione congiunta, i Carabinieri del Nucleo Forestale di Serino, insieme ai colleghi dell’Arma territoriale, hanno effettuato una verifica nel polo conciario di Solofra, presso la sede legale e operativa di un’azienda specializzata nella concia delle pelli.

La scoperta dei rifiuti

Durante l’ispezione, i militari hanno accertato la presenza di circa 100 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, provenienti dall’attività produttiva e depositati in modo irregolare, senza alcuna procedura di classificazione o avvio al corretto smaltimento.

Le indagini hanno inoltre rivelato che i materiali, costituiti da scarti di cuoio conciato e ritagli di pelle, erano accumulati da oltre un anno, in violazione delle norme ambientali vigenti.

La denuncia e il sequestro

A conclusione delle verifiche, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino il titolare dell’azienda, un imprenditore 52enne, per il reato di gestione illecita di rifiuti.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, è scattato anche il sequestro preventivo di alcuni locali dell’opificio dove erano stoccati i materiali non smaltiti.

Il contesto ambientale

L’operazione rientra nel piano di controlli mirato a contrastare i fenomeni di inquinamento industriale nel bacino del Sarno, una delle aree più delicate dal punto di vista ambientale della Campania.
Le attività dei Carabinieri Forestali proseguiranno nei prossimi mesi per garantire il rispetto della normativa e la tutela delle risorse naturali.