Un nuovo episodio di violenza legato al calcio ha trasformato l’autostrada A2 del Mediterraneo in un campo di battaglia. Nella serata di sabato, all’altezza dello svincolo di San Mango Piemonte, si è verificata una maxi rissa tra circa centocinquanta ultras delle tifoserie di Catania e Casertana, mandando in tilt la circolazione per quasi un’ora.

 

Autostrada bloccata per una rissa tra tifosi

Secondo le prime ricostruzioni, i sostenitori del Catania viaggiavano verso sud dopo la trasferta vittoriosa di Giugliano, mentre i tifosi della Casertana rientravano da Picerno, dove la loro squadra aveva appena conquistato tre punti. Le due fazioni si sono incrociate lungo l’autostrada e, senza esitazione, hanno fermato i rispettivi mezzi, scendendo in strada per affrontarsi.

Nel giro di pochi minuti, il tratto autostradale è stato completamente bloccato. Fumogeni, aste e altri oggetti sono stati lanciati in mezzo alla carreggiata e perfino nel prato che divide i due sensi di marcia, mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti di passaggio.

Fumogeni e incendi lungo la carreggiata

Durante gli scontri, alcuni fumogeni sono finiti tra le sterpaglie lungo la corsia sud, provocando piccoli incendi immediatamente segnalati dagli automobilisti. Le fiamme sono state domate in breve tempo grazie all’intervento della Polizia Stradale e dei vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto.

Gli agenti hanno faticato a ristabilire l’ordine e a liberare la carreggiata, resa inaccessibile dalla presenza di centinaia di persone e mezzi fermi. Solo dopo circa un’ora il traffico è tornato a scorrere, seppur con forti rallentamenti.

Video virali e indagini in corso

Diversi automobilisti, increduli davanti alla scena, hanno ripreso la rissa con i telefoni. I video sono diventati rapidamente virali sui social, mostrando la violenza e il caos del momento. Le immagini saranno ora acquisite dagli investigatori per identificare i responsabili dei disordini.

Le indagini sono state affidate alla Polizia Stradale di Salerno, che sta analizzando i filmati e raccogliendo testimonianze per risalire agli autori materiali degli scontri.

Non è la prima volta: precedenti e possibili provvedimenti

Episodi simili non sono nuovi. Nel gennaio 2023, un’altra rissa tra tifosi di Napoli e Roma paralizzò un tratto autostradale in Toscana, coinvolgendo circa trecento persone. In quell’occasione il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dispose un divieto di trasferta di due mesi per entrambe le tifoserie.

È probabile che anche in questo caso vengano adottate misure analoghe. Negli ultimi mesi il Viminale ha già intensificato i controlli e i divieti di viaggio per alcune curve considerate a rischio, come quella della Salernitana, tuttora soggetta a limitazioni fino al 1° dicembre a seguito dei disordini durante i playout contro la Sampdoria.

Le conseguenze per i prossimi incontri

Il calendario offre un’ulteriore coincidenza: Catania e Casertana affronteranno entrambe la Salernitana nelle prossime settimane. Il cavalluccio marino sarà di scena a Catania domenica 19 ottobre, mentre il 26 ospiterà i campani all’Arechi. Gli scontri di San Mango Piemonte potrebbero spingere le autorità a chiudere il settore ospiti dello stadio per ragioni di sicurezza, già al centro dell’attenzione degli organi di ordine pubblico.

Una spirale di violenza che continua

L’ennesimo episodio di violenza tra ultras conferma una tendenza allarmante: le autostrade italiane si stanno trasformando sempre più spesso in teatri di scontro tra tifoserie. Una dinamica che solleva interrogativi sulla capacità di prevenzione e controllo degli spostamenti dei gruppi organizzati, ma soprattutto sull’urgenza di isolare definitivamente chi del calcio continua a fare un pretesto per la violenza.